I NOSTRI SOCIAL

CHI SIAMO

Il Gruppo Alpini di Scanzorosciate è stato presente, e continua ad esserlo tutt'ora, anche nel sociale.

In passato si è adoperato a sostenere l'intervento nella ricostruzione dei Friuli, e la partecipazione alla costruzione della casa per disabili di Endine offrendo, manodopera volontaria e donazioni.

Altri interventi del Gruppo si sono svolti a Varazze, presso la Casa del Fanciullo. Sono stati elargiti contributi alla casa di recupero della comunità Emmaus di Chiuduno, nonché a comunità terapeutiche per il recupero dei tossicodipendenti. Inoltre, ha partecipato alla realizzazione dell'unità di dialisi dell'ospedale di Trescore Balneario.

Negli ultimi anni il nostro gruppo, grazie all’integrazione di giovani ragazzi e nuovi volontari è riuscito ad ampliare le proprie attività. Ci siamo adoperati alla ristrutturazione e sistemazione dell’area ristoro e dell’area verde presente sul Monte Bastia per rendere la permanenza più sicura e confortevole.

Il Gruppo ha, inoltre, collaborato con altre associazioni di volontariato, del territorio di Scanzorosciate, con donazioni a ragazzi/e con malattie rare per aiutarli a sostenere le spese di cure ed interventi.

A livello sezionale, invece, nel 2019, si è contraddistinto ad aver ospitato il campo scuola Protezione Civile Alpina, che è un’attività promossa dal Dipartimento della Protezione Civile e rivolta ai ragazzi, utilizzando una metodologia educativa fondata sul contatto con la natura, sul senso del dovere, sullo spirito di iniziativa e di squadra, sulla responsabilità nei confronti della comunità.

Non siamo solo un gruppo di Alpini e volontari, ma siamo soprattutto un gruppo di amici che oltre all’impegno e alla buona volontà ci hanno sempre messo la passione e il cuore.

Il Gruppo in queste ed altre occasioni è stato così fedele al motto dell'ex-presidente Caprioli: “Ricordare i nostri valorosi caduti aiutando i vivi”.

LA NOSTRA SEDE

Era il 1988, quando l'allora Capogruppo Eletto Pezzotta, nel corso di un Consiglio, annunciò che gli alpini, fratelli Gherardi, erano disposti a donare al gruppo un lotto di terreno di loro proprietà per realizzare la nuova Casa dell'Alpino. In quell'occasione, con esattezza il 9 novembre 1988, si decise di inoltrare all'Amministrazione comunale di Scanzorosciate una specifica richiesta di fattibilità. Purtroppo, l'area indicata non aveva, nel P.R.G. vigente, una destinazione compatibile con la richiesta, ma l'Amministrazione si impegnò ad identificare un'area alternativa, eventualmente di proprietà comunale.

La posizione prescelta risultava strategica sotto diversi punti di vista: la vicinanza all'area di svolgimento della Sagra Alpina, la possibilità di parcheggio, la necessità del Comune di presidiare l'adiacente parco, il verde circostante e la distanza dalla zona residenziale.

Con progetto dell'Arch. Luigi Bonassoli e con il supporto dell'Amministrazione comunale e dell'allora Sindaco Arrigo Casati (e del successore Franco Gandossi), i lavori di costruzione della Casa iniziarono nell'autunno del 1994 e si protrassero per più di quattro anni.
Durante tutto il periodo della costruzione l'Amministrazione comunale ha sempre dimostrato sensibilità e solidarietà per il progetto, manifestate attraverso contributi economici e impegno personale. Inoltre tanti alpini e amici degli alpini hanno prestato, in maniera disinteressata, il loro lavoro con grande costanza e in alcuni casi con una dedizione ed una presenza continuativa.

CHIESETTA

Tappa fondamentale del Gruppo Alpini è stata la costruzione nel 1969, con capogruppo Giulio De Toma, della bella chiesetta sul Monte delle Tre Croci, o Monte Bastia, dedicata alla Madonna, Regina della pace. All'interno, nel settembre 1993, è stata posta una statua lignea, opera del famoso scultore Flavio Pancher di Ortisei (BZ).

MONUMENTO

Fortemente voluto dall'allora capogruppo Ernesto Piazzalunga, il nostro bel monumento fu inaugurato il giorno 29 giugno del 1975 . Il monumento è stato ricavato da un masso granitico della Val Chiavenna, sul quale primeggia una scultura bronzea dell'artista orobico Maestro Brolis.

SCALINATA

Altra opera di notevole interesse, e soprattutto di notevole fatica, la scalinata fu costruita nel 1982, unitamente all'adiacente rifugio, dagli alpini di Scanzorosciate, allora rappresentati dal capogruppo Ernesto Piazzalunga. Per la collocazione della scalinata si seguì il tracciato di un sentiero prima ripido e difficilmente accessibile. Il percorso venne poi elettrificato ed illuminato sempre dagli alpini nel 1987, mentre nel frattempo ('86) a Piazzalunga era subentrato Eletto Pezzotta come capogruppo.

LA FANFARA

Nata nel 1953 per volontà dell'allora capogruppo Magg. Galimberti, la fanfara del gruppo alpini di Scanzorosciate rappresentava un vero motivo di orgoglio, soprattutto per il suo fondatore. Egli, infatti, aveva contribuito personalmente all'acquisto delle divise, nonché degli strumenti; lo stesso si impegnava a trasferirla con i propri mezzi nelle località ove era chiamata ad esibirsi. Andava fiero di questa fanfara; quasi fosse una sua creatura.